Comunicato Stampa: Formazione e rete per rispondere alle fragilità

Il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza ha avviato il progetto “Una rete di servizi integrati a sostegno del territorio”, finanziato dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. La volontà è quella di fornire una risposta strutturata alle differenti fragilità riscontrate a Vicenza e provincia, formazione e rete saranno quindi le parole chiave per facilitare l’accesso e la conoscenza dei servizi di sostegno di qualità alle persone che vivono a rischio di esclusione sociale. Mettere in rete e far collaborare gli enti già attivi sul territorio negli ambiti di povertà, violenza di genere ed emarginazione sociale, permetterà anche l’approfondimento specifico grazie a percorsi formativi dedicati alle associazioni e ai volontari.

Le realtà che stanno costruendo questa forte sinergia insieme al CSV di Vicenza sono i Centri di Aiuto alla Vita di Arzignano, Schio, Bassano e Thiene, A.S.A. Associazione solidarietà in azione onlus, Assogevi Associazione Generazioni Vicine, il Centro Astalli, Donna chiama Donna, Integrazione, Le Giare, il Gruppo di volontariato Vincenziano e la Società San Vincenzo de Paoli, Solidarietà e Speranza, A.c.a.t. Bassano, Diamoci una mano, Gruppo Famiglia con Amore senza Frontiere, Occhi Aperti per costruire Giustizia, Ozanam, Questacittà, Valbrenta solidale e Sankalpa oltre alla Prefettura e alla Provincia di Vicenza e ai Comuni di Vicenza, Arzignano, Bassano del Grappa, Carrè, Costabissara, Dueville, Thiene, Schio, Montecchio Maggiore, Piovene Rocchette, Romano D’Ezzelino e Villaverla, con il supporto anche dell’Ulss 8 Berica e dell’Ulss 7 Pedemontana.

“Abbiamo avuto un ottimo riscontro dal territorio e dalle realtà associative, è vitale unire le forze per dare risposte sempre più efficaci ed essere sempre più “a portata di mano” di chi cerca aiuto. Insieme possiamo ottimizzare risorse e impegno oltre a fornire una formazione specifica ai volontari, dandogli strumenti indispensabili per operare al meglio” spiegano Marco Gianesini e Maria Rita Dal Molin rispettivamente presidente e direttore del CSV di Vicenza

Tra le fasi progettuali del Progetto RIS, la mappatura dei servizi esistenti in tutta la provincia con la creazione di uno sportello dedicato e di un sito web di riferimento oltre a materiale informativo multilingue. Aspetto fondamentale è però quello della formazione, il prossimo appuntamento sarà sabato 13 luglio presso la sede del CSV di Vicenza in contrà Mure San Rocco 37A dal titolo Approfondimento sui fenomeni della violenza di genere tenuto dalla psicologa clinica e formatrice Maria Luisa Bonura. Durante la giornata si tratteranno le tipologie e le dinamiche della violenza, dalla quella psicologica, economica, fisica, sessuale, allo stalking e alla violenza assistita da parte dei minori, per passare poi ad analizzare gli ostacoli e le difficoltà nei percorsi di uscita dalla violenza e il perché è difficile per la vittima interrompere la relazione con l’abusante. Si concluderà poi l’incontro approfondendo le buone prassi e i possibili “passi falsi” da parte di chi vuole porsi in un ruolo di aiuto.

Il programma formativo ha toccato i temi della “Progettazione insieme” con la consulente Stefania Fossati,  il “Volontariato di qualità” presentato dal sociologo Theofanis Vervelacis e “Nuove povertà e strumenti di inclusione” con Don Enrico Pajarin Direttore Caritas Diocesana Vicentina e Serena Bimbati psicologa coordinatrice della Commissione Sofferenza Psichica di Caritas Diocesana Vicentina. Per approfondire il progetto www.csv-vicenza.org

Ufficio Stampa
del CSV di Vicenza

 

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